Flai Cgil Sicilia e Flai Trapani si schierano a difesa della tonnara di Favignana, chiedendo la rivisitazione del decreto sulle quote che ha assegnato solo 14 tonnellate di tonno all’impianto siciliano. “Con il ritiro annunciato dell’azienda Castiglione, che ha investito sulla tonnara e che con queste quote non sarebbe in grado di recuperare le spese né di reggere i costi – scrivono in una nota i segretari generali delle due strutture, Alfio Mannino e Giacoma Giacalone – si perderebbero un’importante e storica realtà produttiva della Sicilia, produzioni di eccellenza e 80 posti di lavoro. Questo è inaccettabile, e ci sembra del tutto in linea con una politica leghista che chiude prima i porti poi le aziende siciliane”. La Flai chiede all’assessorato regionale all’Agricoltura e pesca di sollecitare l’immediata convocazione di un tavolo ministeriale per risolvere un problema che “con la chiusura della tonnara determinerebbe una nuova crisi produttiva e sociale in una realtà già in difficoltà come la provincia di Trapani”.

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